Agricoltura sostenibile: cos’è e come promuoverla

Agricoltura sostenibile: cos'è e come promuoverla

Con il termine agricoltura sostenibile si intende l’agricoltura che ha lo scopo di soddisfare il fabbisogno attuale di alimenti e tessuti senza compromettere la capacità da parte delle generazioni future di soddisfare a loro volta il proprio fabbisogno. Questa è la definizione “accademica” coniata dall’Agricoltural Sustainability Institute. L’agricoltura sostenibile è un concetto sempre più ampio e complesso, che tocca tematiche ambientali, sociali ed economiche. In questo articolo parleremo di come si è sviluppata l’agricoltura sostenibile, delle sue diverse declinazioni e implicazioni, delle varie attività a sostegno della stessa e delle prospettive e sfide future.

Come nasce l’agricoltura sostenibile?

Un primo tentativo di agricoltura sostenibile si è verificato tra gli anni ‘50 e ‘60 in risposta al problema sociale della fame nel mondo particolarmente sentito in quel periodo anche grazie ai movimenti giovanili dell’epoca, basti pensare ai figli dei fiori denominati anche hippie che si battevano per questa e altre tematiche sociali.

Per far fronte a questa problematica si è cercato di introdurre nuove varietà di colture e tecniche di coltivazione innovative e più efficaci. Tuttavia questi tentativi presentavano una visione ristretta e avevano portato a pratiche sbagliate come l’uso massiccio di fertilizzanti, il disboscamento e lo sfruttamento sul lavoro, dimostrando limiti dal punto di vista etico.

Ad oggi i governi e soprattutto l’opinione pubblica hanno raggiunto un livello di consapevolezza più ampio e profondo del concetto di agricoltura sostenibile, arrivando ad abbracciare una visione a 360°.

Quali sono i 5 principi dell’agricoltura sostenibile?

La FAO (Food and Agricoltural Organization) ha redatto nel 2018 i 5 principi dell’agricoltura sostenibile, che ancora oggi sono presi come linee guide fondamentali. Ecco quali sono:

  • Aumentare la produttività, l’occupazione e il valore aggiunto nei sistemi alimentari
  • Proteggere e migliorare le risorse naturali
  • Migliorare i mezzi di sussistenza e favorire una crescita economica inclusiva
  • Accrescere la resilienza di persone, comunità ed ecosistemi
  • Adattare la governance alle nuove sfide.

A cosa serve l’agricoltura sostenibile?

L’agricoltura sostenibile serve a garantire un migliore stile di vita alla popolazione e alle generazioni future in termini di sostentamento e salute, senza che questo abbia ripercussioni negative sulle altre persone e sull’ambiente circostante.

Agricoltura sostenibile: cos'è e come promuoverla

Il ruolo dell’agricoltura sostenibile nella lotta ai cambiamenti climatici

Uno dei temi fondamentali e di più attualità che coinvolge l’agricoltura sostenibile è rappresentato dalla lotta ai cambiamenti climatici. L’agricoltura sostenibile mira, infatti, a ridurre ed eliminare tutte le pratiche agricole intensive ed invasive che possono avere un effetto negativo sull’ambiente.

In questo senso l’agricoltura sostenibile si pone i seguenti obiettivi:

  • ridurre lo sfruttamento aggressivo dei terreni che ne causa il successivo impoverimento
  • contrastare le opere di disboscamento, laddove soprattutto causano danni ad ecosistemi e microclimi
  • ridurre le emissioni e i fertilizzanti chimici e altri prodotti nocivi per l’ambiente

Tuttavia occorre sottolineare che, se da una parte l’agricoltura riduce l’anidride carbonica nell’aria attraverso piante e colture, dall’altra è causa di emissioni inquinanti utilizzate per favorire la crescita delle piante e colture stesse.

La conservazione della biodiversità attraverso pratiche agricole sostenibili

Le pratiche agricole per essere considerate sostenibili devono garantire la conservazione della biodiversità.

L’agricoltura intensiva ha causato l’eliminazione di habitat naturali di piante e animali, attraverso il disboscamento e l’inquinamento di aria, acqua e suolo.

Secondo la sesta edizione del Global Environment Outlook l’80% della perdita della biodiversità è causato dall’agricoltura. È quindi importantissimo invertire questa tendenza.

Oltre a garantire la biodiversità attraverso pratiche sostenibili, l’agricoltura deve puntare anche a favorire l’Agrobiodiversità, cioè l’insieme delle specie viventi che popolano i terreni agricoli. Alcune varianti di colture, infatti, sono state soppresse a favore di altre, ad esempio più resistenti, più produttive, più rapide nella crescita.

Come sono collegate l’agricoltura e la sostenibilità?

I concetti di agricoltura e sostenibilità sono strettamente interconnessi, soprattutto in questo momento storico in cui le tematiche di sostenibilità hanno assunto un elevato grado di interesse mondiale. Un’attività agricola che non tenga conto delle tematiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale è ormai difficilmente immaginabile, anche grazie alle legislazioni e all’opinione pubblica, deterrenti sempre più efficaci contro lo sviluppo di attività agricole non sostenibili.

Cosa si intende per sostenibilità̀ in agricoltura?

La sostenibilità in agricoltura viene attuata quando vengono messe a punto pratiche finalizzate a:

  • ridurre l’impatto ambientale;
  • assicurare la salute dell’uomo e delle altre specie attraverso prodotti finiti di qualità;
  • garantire la biodiversità;
  • mantenere prezzi dei prodotti accessibili a tutti;
  • assicurare quantità alimentari adeguate al sostentamento mondiale;
  • garantire un’equa distribuzione dei prodotti agricoli;
  • assicurare condizioni lavorative eque e solidali.

Cosa si intende per coltivazione sostenibile?

Con il termine coltivazione sostenibile si intende un’agricoltura che considera i bisogni presenti e futuri della popolazione, da un punto di vista economico, ambientale e sociale. La coltivazione sostenibile oltre a soddisfare le esigenze della popolazione rispetta i ritmi del pianeta e può essere vista per certi versi agli antipodi rispetto all’agricoltura intensiva.

Agricoltura sostenibile: cos'è e come promuoverla

Come funziona l’agricoltura sostenibile e come si può perseguire tale obiettivo?

Le principali tecniche dell’agricoltura sostenibile sono opposte a quelle tipiche dell’agricoltura intensiva. Spesso traggono origine da pratiche antiche e precedenti ai processi di industrializzazione.

Parliamo ad esempio di:

  • Rotazione delle colture
  • Utilizzo di “pesticidi naturali” per eliminare insetti e parassiti dannosi per le colture, come ad esempio: altri insetti o animali “predatori”, microrganismi come funghi, virus e batteri;
  • Utilizzo di metodi naturali per aumentare la resa del terreno come ad esempio paglia o materia organica per mantenere l’umidità della terra

Sulla base di queste tecniche si sono sviluppate varie tipologie di agricoltura sostenibile, ognuna con caratteristiche distinte.

Cos’è l’agricoltura biologica e come funziona?

L’agricoltura biologica è un modello che mira a ridurre fortemente l’impatto ambientale. Questo modello vieta l’utilizzo di qualsiasi sostanza chimica. Inoltre, contiene una serie di regole per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali come acqua e suolo. Tale forma di agricoltura utilizza fertilizzanti naturali e applica in maniera innovativa e moderna l’antica tecnica della rotazione delle colture.

In cosa consiste l’agricoltura biodinamica?

L’agricoltura biodinamica applica un approccio scientifico all’agricoltura. Le attività agricole vengono svolte tenendo in considerazione le fasi lunari e le forme di vita nel sottosuolo. Questo tipo di agricoltura prevede una ridotta attività dell’uomo e si basa sul fatto che le piante possano autoregolarsi e adattarsi autonomamente alle condizioni esterne. Non vengono utilizzate sostanze chimiche ma vengono preparate sostanze naturali in grado di garantire la fertilità del suolo e la crescita delle piante.

Cosa significa permacultura?

La permacultura è un’altra tecnica con basi scientifiche, essendo stata ideata dallo scienziato e naturalista australiano Bruce Charles “Bill” Mollison. Tale tecnica si basa su principi di architettura, economia, ecologia, per raggiungere un’armonia tra terreni agricoli, zone urbane e paesaggi circostanti. L’agricoltura in questo contesto deve avere un ridotto impatto ambientale e al tempo stesso garantire sostentamento alla comunità.

Cosa sono gli Ecovillaggi?

Gli ecovillaggi rappresentano modelli di comunità basati sui principi dell’agricoltura biologica e della permacultura. All’interno di queste comunità vigono stili di vita finalizzati a ridurre al minimo l’impatto ambientale, massimizzare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica.

Su cosa si basa l’agricoltura solidale?

L’agricoltura solidale si basa sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Consiste in un’agricoltura in cui vengono garantiti i pieni diritti dei coltivatori e delle persone. Fa parte di questa categoria anche quel tipo di agricoltura esercitata su terreni in precedenza di proprietà mafiosa o riconducibili a pratiche illecite.

In cosa consiste l’agroforestazione?

L’agroforestazione o agrosilvicoltura è una pratica in cui le coltivazioni coesistono con alberi, arbusti e altre piante spontanee, in una commistione tra foresta e terreno agricolo allo scopo di garantire e favorire la biodiversità.

Che differenza c’è tra agricoltura biologica e agricoltura sostenibile?

Agricoltura sostenibile: cos'è e come promuoverla

L’agricoltura biologica può essere vista come una parte fondamentale dell’agricoltura sostenibile. Essa è un sistema agricolo che utilizza solo sostanze e processi naturali.

L’agricoltura sostenibile è un concetto più ampio, che oltre ad abbracciare i principi dell’agricoltura biologica, considera altri aspetti legati all’eticità e all’economia.

Come rendere un’azienda agricola sostenibile?

I principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’agricoltura sostenibile devono trovare “concretezza” all’interno di un’attività imprenditoriale. Per rendere un’azienda agricola sostenibile occorre lavorare su 3 livelli: innovazione, redditività ed etica. Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi sono: tecnologia, investimenti mirati, strumenti di supporto decisionale per l’imprenditore. In quest’ultimo punto rientrano anche i software gestionali. In particolare, soluzioni come Argo X3 Agri possono aiutare l’imprenditore in quanto permettono di gestire problematiche ed esigenze tipiche dell’azienda agricola e agroalimentare. È possibile ad esempio:

  • gestire e digitalizzare schede qualità e schede sicurezza (SDS)
  • tracciare le modifiche di tutti i componenti del ciclo attivo, passivo, ecc…
  • gestire gli attributi e le classi di pericolosità degli agrofarmaci
  • gestire le date di scadenza della merce
  • mantenere il software aggiornato sui principi legislativi e fiscali da rispettare

Cosa serve per un’agricoltura sostenibile?

Per un’agricoltura sostenibile è necessario attuare azioni e utilizzare strumenti che garantiscano la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Ad esempio:

  • Sostituire i propri mezzi agricoli a combustibili fossili con mezzi green a basso impatto ambientale o a emissioni zero;
  • Scegliere tipologie di bestiame con ridotte emissioni di metano;
  • Ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici a favore di quelli naturali;
  • Cercare metodologie per ridurre il fabbisogno energetico, come l’agrivoltaico, che consiste nel realizzare pannelli fotovoltaici su terreni adibiti all’agricoltura e/o all’allevamento.

Ovviamente, le azioni degli imprenditori devono essere sostenute dalle istituzioni che devono fornire supporto economico e agevolare dal punto di vista legislativo la realizzazione di certe iniziative.

L’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0

L’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0 comprendono nuove strategie applicate all’agricoltura che sfruttano la tecnologia e l’innovazione per ottimizzare le attività dell’agricoltore.

Agricoltura 4.0

Cos’è l’agricoltura di precisione?

Con il termine “Agricoltura di precisione” si intende una metodologia che, attraverso l’utilizzo delle Information Technologies, acquisisce dati finalizzati ad ottimizzare la produzione agricola in termini di qualità, quantità e riduzione dei costi.

Che differenza c’è tra l’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0?

L’Agricoltura 4.0 consiste nell’evoluzione dell’agricoltura di precisione. Si verifica quando vengono applicate tecnologie all’avanguardia di digital transformation (ad esempio Big Data e Internet of Things) nel settore agroalimentare.

L’agricoltura 4.0 rispetto all’agricoltura di precisione permette di gestire più informazioni e raccoglierle in maniera più semplice e rapida.

Questo tipo di approccio permette, infine, di automatizzare processi e interconnettere attività che altrimenti non potrebbero interfacciarsi tra loro.

In che modo l’agricoltura 4.0 favorisce un’agricoltura sostenibile?

L’agricoltura 4.0 può favorire un’agricoltura sostenibile attraverso tecnologie digitali e innovative. Nello specifico l’agricoltura 4.0 consente di:

  • Monitorare le condizioni ambientali attraverso tecnologie che permettono di analizzare costantemente la qualità del suolo, l’irrigazione e la temperatura;
  • Utilizzare in maniera più efficiente le risorse, mediante strumenti per ridurre le emissioni e gli sprechi di acqua e fertilizzanti;
  • Ridurre l’impatto ambientale, come la perdita di ricchezza del suolo, la contaminazione delle falde acquifere e la deforestazione;
  • Aumentare la qualità dei prodotti, utilizzando la tecnologia per controllare lo stato delle coltivazioni e la conservazione dei prodotti finiti
  • Supportare la diversificazione delle colture, favorendo la coltivazione e la gestione di nuove varietà di piante e il mantenimento di una biodiversità più ampia.

Come promuovere un’agricoltura sostenibile?

Per promuovere un’agricoltura sostenibile ci sono molte azioni che possono essere intraprese a livello individuale, governativo e industriale:

  • Campagne di educazione e sensibilizzazione da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria, nelle scuole e direttamente presso gli stessi imprenditori;
  • Supporto ai piccoli agricoltori, dal punto di vista economico e operativo per adottare pratiche e strumenti sostenibili nella maniera più consona alla loro attività;
  • Supporto alle pratiche agricole sostenibili con iniziative rivolte a promuovere i prodotti e a ridurre ad esempio la pressione fiscale
  • Piani di regolamentazione e programmi istituzionali come la PAC (Politica Agricola Comune), programma dell’Unione Europa finalizzato ad aiutare lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e che è stato recentemente rinnovato con la Nuova PAC 2023 – 2027;
  • Piani di cooperazione industriale per condividere idee, risorse economiche e figure professionali specializzate
  • Investimenti in ricerca e sviluppo per trovare soluzioni sempre più efficaci e sempre più in linea con i principi dell’agricoltura sostenibile.

Le sfide future dell’agricoltura sostenibile e i possibili sviluppi futuri

Molte delle sfide future dell’agricoltura sostenibile sono correlate con altri settori e vanno oltre i confini dell’agricoltura stessa, abbracciando un concetto di sostenibilità molto più ampio. Ecco le principali:

  • Ridurre gli effetti negativi dell’agricoltura moderna come la distruzione degli ecosistemi e l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del sottosuolo
  • Combattere la fame nel mondo
  • Garantire migliori condizioni lavorative per gli operatori del settore
  • Assicurare prodotti non nocivi per la salute  

Ci sono poi alcune variabili e dinamiche che impattano sull’agricoltura e potranno influenzare lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile e la direzione che essa potrà prendere. Parliamo ad esempio di:

  • Volatilità dei prezzi alimentari
  • Instabilità dei mercati finanziari
  • Crescita demografica
  • Cambiamenti climatici, che provocano un aumento di fenomeni dannosi per l’agricoltura, tra cui:
    • Fenomeni “distruttivi” come inondazioni, uragani ecc…
    • Desertificazione con relativa diminuzione della superficie coltivabile
  • Scarsa sensibilità sull’argomento da parte di alcune grandi potenze mondiali
  • Stili di vita sempre più frenetici che male si sposano con lo stile “slow” promosso dall’agricoltura sostenibile

Gli scenari futuri sono ancora incerti e passano dallo sviluppo di alcuni aspetti come:

  • Digitalizzazione per monitorare meglio l’attività agricola e ottimizzare le risorse
  • Progresso scientifico e genetico per studiare nuove forme di colture che non impattino negativamente sulla biodiversità
  • Nuove tecniche di agricoltura come l’idroponica o l’aeroponica che non prevedono lo sfruttamento del suolo
  • Maggiore cooperazione tra gli Stati per non vanificare gli sforzi di alcuni

Ciò che è chiaro a tutti è che il problema ambientale non è più minimizzabile e posticipabile. È necessario l’impegno di tutti: Paesi, istituzioni, associazioni, imprenditori e singoli consumatori.

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